Laserterapia coniglio
Cos’è la laserterapia? Un poco di storia…
Il primo strumento per l’emissione della luce laser è stato sviluppato negli anni ‘60 e rapidamente, da questa scoperta, sono state sviluppate numerose applicazioni principalmente nell’industria e nella medicina. Il primo esempio è stato il bisturi laser, con il quale si riduceva significativamente il sanguinamento delle ferite e, grazie al suo basso indice traumatico, favoriva notevolmente la cicatrizzazione.
Dalla spada di Obi wan kenobi alla laserterapia.
Gli appassionati di fantascienza conoscono l’efficacia fendente della spada laser usata dai personaggi di Guerre Stellari! Ma il laser non viene solo utilizzato per tagliare, con l’uso dei bisturi laser si cominciarono a notare i primi effetti biologici di questa tecnologia. Come prima cosa si scoprì che nelle aree circostanti le ferite si evidenziava una maggior reattività tissutale, un miglioramento del microcircolo e di conseguenza si favoriva l’analgesia, così come la cicatrizzazione; questo fenomeno è stato nominato “biostimolazione laser”.
Più avanti, grazie a ricerche scientifiche più approfondite, è stato dimostrato che insieme alla luce laser viaggiano delle onde di bassa frequenza che hanno la capacità di stimolare i tessuti sui quali sono applicate. Sulla base di questo principio (biostimolazione) sono stati sviluppati gli strumenti laser moderni (laser a diodi), che permettono l’applicazione della luce laser sulla pelle del paziente e che sono in grado di migliorare la ristrutturazione dei tessuti, ridurre l’infiammazione, il dolore e diminuire il tempo di cicatrizzazione. Questa tecnica negli ultimi anni è stata ampiamente utilizzata in medicina umana e negli animali d’affezione con ottimi risultati, principalmente negli animali esotici dove, per problemi legati alla difficile gestione (animali molto vivaci e attivi) e contenzione, risulta uno strumento indolore di grande utilità.
Come viene utilizzato?
Negli animali esotici, la stimolazione tissutale con il laser viene usata principalmente nelle ferite di difficile cicatrizzazione, nelle lesioni osseo-articolari e nei tessuti molto debilitati. Si è dimostrata efficace per ridurre l’infiammazione e il tempo di guarigione delle lesioni, con un impatto molto favorevole sulla modulazione del dolore. Vengono effettuate delle applicazioni laser di breve durata, da 3 a 5 minuti in base alla gravità ed estensione delle lesioni, ma ripetute a distanza di circa 2 giorni fino a completa guarigione. Si tratta di un trattamento molto ben tollerato dagli animali.